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Il Crypto Burrito (Volume III): FTX: la Saga Continua

Il Crypto Burrito (Volume III): FTX: la Saga Continua

Nuovo utente
2023-07-03 | 5m

“La Verità è più strana della Finzione perché la Finzione è costretta ad attenersi al probabile, la Verità invece no.”

  • Mark Twain

Valutato $32 miliardi, FTX è stato uno dei principali exchange di futures su criptovaluta, sponsorizzato da celeb del calibro di Tom Brady, Gisele Bündchen e Stephen Curry. Fondato nel 2019 dall’ex “ragazzo prodigio” Sam Bankman-Fried (o SBF, come si faceva chiamare), l’exchange è salito rapidamente alla ribalta, raccogliendo miliardi di USD da società come Softbank e BlackRock, acquisendo diverse aziende del settore crypto e arrivando ad avere degli stadi intitolati a suo nome. Ma nel 2022, nel giro di pochi giorni, l’exchange è letteralmente crollato alla velocità della luce. Con una serie di incidenti susseguitisi senza sosta come le onde di uno tsunami, $8 miliardi sono pressoché svaniti nel nulla prima che qualcuno se ne accorgesse, quasi fosse un numero di magia dell’illusionista David Copperfield.

Che cosa è successo? Perché è successo? E quali sono le conseguenze?

Il Crypto Burrito (Volume I): Il Merge di Ethereum

Il Crypto Burrito (Volume II): Il Crollo di Terra

Il Crypto Burrito (Volume III): FTX: la Saga Continua

Il Crypto Burrito (Volume IV): Capire le Dichiarazioni di Fallimento in Area Crypto del 2022

Cronologia del crollo di FTX

Le conseguenze scaturite dall’implosione di FTX sono super complicate, perché hanno coinvolto molte persone e hanno dato luogo a una serie di conseguenze. Cercheremo quindi di riassumere la sequenza in cui si sono svolti questi eventi di grande risonanza.

Nota: Il fuso orario della cronologia degli eventi è UTC+8.

Segnali di Criticità Imminenti

14 settembre 2022: Bloomberg pubblica un articolo in cui vengono manifestate preoccupazioni in merito alla relazione, di dubbia natura, creatasi tra Alameda Research (società co-fondata da SBF e guidata dalla fidanzata di SBF, Caroline Ellison) ed FTX. Alameda era il maggiore operatore di trading e fornitore di liquidità su FTX e godeva di vantaggi sleali quando operava sull’exchange “gemello”.

27 settembre 2022: Il presidente di FTX.US, Brett Harrison, si dimette senza alcun motivo evidente. Il mese precedente, anche il co-CEO di Alameda, Sam Trabucco, si era dimesso senza fornire una chiara spiegazione.

Ottobre 2022: Si dice che SBF sia alla disperata ricerca di capitali e che e che in FTX si sono verificati alcuni problemi con le buste paga e i bonus dall’inizio del 2022.

L’Inizio della Fine

2 novembre 2022: CoinDesk esamina il bilancio di Alameda e rivela che la maggior parte dei $14,6 miliardi degli asset di cui era in possesso sarebbe costituita da FTT, un token stampato dal nulla proprio da FTX, e che la società di trading avrebbe accumulato passività per $8 miliardi. All’epoca, la capitalizzazione di mercato di FTT era di $5,1 miliardi, come indicato dalla stessa FTX; tuttavia, l’importo totale di FTT presente nel bilancio di Alameda ammontava a circa $6 miliardi (?!).

6 novembre 2022: CZ, il fondatore di Binance, fa sapere su Twitter che Binance avrebbe venduto tutti gli FTT posseduti “a causa delle recenti rivelazioni che sono venute alla luce”. Il capitale investito, in quel momento, è di oltre mezzo miliardo di USD.

8 novembre 2022: nell’arco delle 72 ore successive al tweet di CZ, $6 miliardi vengono prelevati da FTX , inducendo la piattaforma a sospendere i prelievi.

Sul suo profilo Twitter personale, SBF attribuisce la colpa a Binance e rassicura gli utenti dichiarando che “FTX ha abbastanza fondi per coprire tutte le partecipazioni dei clienti” e che “FTX non ha problemi. Non ci sono problemi con gli asset.” Questi tweet sono poi stati cancellati.

Più tardi, lo stesso giorno, SBF compie una brusca inversione di marcia: ammette la crisi di liquidità su FTX e chiede l’aiuto di Binance. Binance stipula un accordo non vincolante per l’acquisizione di FTX, esclusa la sezione FTX.US, con l’intenzione di fornire liquidità agli utenti.

Entro la fine della giornata, il valore di FTT crolla dell’80%.

9 novembre 2022: Viene reso noto che FTX è messo sotto indagine negli Stati Uniti dalla Securities and Exchange Commission (SEC) e dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) per la cattiva gestione dei fondi dei clienti e per la strana relazione tra FTX.US e Alameda Research.

SBF chiama a raccolta gli investitori dichiarando che FTX ha bisogno di $8 miliardi per coprire il deficit provocato dai prelievi in massa, e di almeno $4 miliardi per scongiurare il fallimento. Si scopre quindi che i tweet di SBF del giorno prima non erano altro che delle bufale.

Il sito web di Alameda viene chiuso.

10 novembre 2022: Binance rinuncia all’acquisizione di FTX motivando la sua decisione con la cattiva gestione dei fondi dei clienti e con le indagini in corso negli Stati Uniti. Binance dichiara inoltre che la situazione di FTX va al di là del [suo] controllo o della capacità di fornire aiuto”.

Le osservazioni di Binance lasciano pensare che il problema con FTX sia in realtà di natura fraudolenta e che non sia semplicemente da attribuire a una carenza di liquidità come inizialmente affermato da SBF.

11 novembre 2022: FTX, FTX.US e Alameda Research presentano istanza di fallimento.

SBF si dimette e John Jay Ray III, un veterano di ristrutturazioni aziendali che ha seguito il caso Enron, assume il controllo di FTX con la qualifica di CEO.

Non c’è Limite al Peggio

11 novembre 2022: La Reuters e il Wall Street Journal scoprono che FTX potrebbe avere prestato ad Alameda addirittura $10 miliardi, presumendo che siano stati tutti prelevati dai depositi dei clienti di FTX. Vale la pena ricordare che la somma complessiva degli asset dei clienti depositati su FTX all’epoca ammontava a $16 miliardi. Dei $10 miliardi prestati ad Alameda sono scomparsi tra $1 e $2 miliardi, senza lasciare traccia e senza che nessuno sappia dove siano finiti.

12 novembre 2022: Da FTX scompare misteriosamente mezzo miliardo di USD. C’è chi dice che l’exchange è stato violato, che le app FTX sono diventate dei malware e che l’accesso ai siti web di FTX infetti i dispositivi con dei trojan.

13 novembre 2022: Le forze di polizia della Royal Bahamas indagano su FTX per potenziale cattiva condotta criminale.

Kraken fa sapere di aver identificato i responsabili che hanno sottratto a FTX mezzo miliardo di USD attraverso conti Kraken verificati collegati. Di conseguenza, decide di congelare tutti i conti legati a FTX e ad Alameda..

Il Financial Times entra in possesso del bilancio di FTX datato 10 novembre, dal quale risulta che FTX dispone di liquidità per $900 milioni a fronte di passività per $9 miliardi.

15 novembre 2022: Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti avvia un’indagine su FTX.

16 novembre 2022: SBF e i celebri testimonial di FTX vengono citati in giudizio.

17 novembre 2022: In una dichiarazione giurata presentata al tribunale fallimentare degli Stati Uniti, John Jay Ray III conferma l’esistenza di un software celato segretamente dietro un programma di sistema per trasferire i fondi dei clienti da FTX ad Alameda, e che Alameda godeva di una speciale esenzione dal protocollo di autoliquidazione di FTX. Ha anche commentato: “Mai nella mia carriera ho visto un fallimento così completo dei controlli aziendali e una così totale assenza di informazioni finanziarie affidabili come si è verificato qui. Dall’integrità dei sistemi compromessa e dalla supervisione normativa difettosa all’estero, alla concentrazione del controllo nelle mani di un piccolissimo gruppo di individui inesperti, non sofisticati e potenzialmente compromessi, questa situazione non ha precedenti”. Pronunciate da un uomo che si è occupato del famoso caso Enron e che ha più di 40 anni di esperienza, queste parole hanno delineato l’entità del disastro di FTX.

Prigionieri che Attendono Ex Dirigenti Successo

● 12 dicembre 2022: SBF viene arrestato dalle autorità delle Bahamas e salta l’udienza dinanzi al Congresso degli Stati Uniti prevista per il giorno successivo.

● 13 dicembre 2022: SBF è accusato di otto capi d’imputazione per frode e altri reati penali nella causa promossa dall’ Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti. È stato anche accusato dalla SEC e dalla CFTC di frode e di avere mentito o omesso particolari in merito a questioni importanti e sostanziali.

● 21 dicembre 2022: Caroline Ellison e Gary Wang (rispettivamente la co-fondatrice e l’ex-CTO di FTX) vengono accusati di frode dalla SEC. Entrambi si sono dichiarati colpevoli e potrebbero quindi trascorrere il resto della loro vita in carcere.

SBF viene estradato negli Stati Uniti.

● 22 dicembre 2022: SBF viene rilasciato su una cauzione di $250 milioni con il permesso di restare a casa dei genitori in attesa del processo. Si tratta, a tutt’oggi, della cauzione più elevata di sempre richiesta da un tribunale federale per un colletto bianco.

● 3 gennaio 2023: SBF si dichiara non colpevole per tutte le accuse. La prossima udienza si terrà nel mese di ottobre 2023.

La Recitazione da Oscar di SBF

Fin dalla sua prima apparizione pubblica sulla scena crypto, SBF ha sempre impersonato in maniera piuttosto convincente il ruolo di genio della tecnologia – l’umile imprenditore che dona milioni a enti di beneficenza, che appare al fianco di leader mondiali e che partecipa a eventi di alto profilo come il World Economic Forum 2022. Il suo successo è stato così straordinario che, a soli 30 anni, Fortune l'ha consacrato come il nuovo Warren Buffet. Il più delle volte, si presenta al pubblico in maglietta o felpa con cappuccio e pantaloncini, con la caratteristica chioma di capelli ricci al vento. In un video su TikTok lo si vede ballare e dire che tutti i suoi vestiti potrebbero stare in uno zaino.

E così, non appena il suo crypto-impero costruito sulle menzogne va in frantumi e la verità inizia a venire a galla, SBF dà il via a una serrata “campagna stampa” nel disperato tentativo di salvarsi la faccia (e non solo quella). Incredibile a dirsi, nonostante tutte le domande e le pressioni gli arrivano addosso, il giovane non perde quasi mai la calma. In questo caso, però, dismette i panni del geniale ragazzo da copertina, capace di sollevare il mondo con un dito, per indossare quelli di un giovane innocente e sprovveduto, capace soltanto di dire: “Non so cosa sia successo”. In effetti, nel corso di innumerevoli interviste, l’ex-CEO dà l’impressione di non sapere affatto come funzionino le sue società, non essendo a conoscenza dei bilanci, di dove sia il denaro, di chi possa accedere a quali dati, e sostenendo che il trasferimento di $10 miliardi è stato un “fraintendimento. Durante un’intervista di due ore a Good-Morning America rilasciata contro il parere del suo avvocato, il truffatore insiste nell’attribuire la colpa del crollo di FTX alla negligenza e non alla frode, incolpandosi di non aver mai dedicato “alcun tempo o sforzo” alla gestione del rischio.

Tuttavia, sotto una sufficiente pressione, qualsiasi maschera è destinata a cadere e se si indaga adeguatamente, la verità viene sempre a galla.

Nonostante vesta i panni del frugale multimiliardario, l’uomo possiede in realtà proprietà immobiliari multimilionarie occultate alle Bahamas. Nascondendosi dietro a un sostegno dichiarato alla regolamentazione delle criptovalute, quello che in realtà pensa è: [vaff] i regolatori, testuali parole pronunciate in un’intervista a Vox dopo il fallimento.

Per quanto SBF si mostri aperto e onesto, è solo una facciata. Così, quando gli vengono poste le vere domande, di colpo deve correre a una riunione, fa scena muta rispondendo con infiniti “ehm...” o cerca di svicolare anche quando la risposta deve essere un semplice “sì” o un “no”.

Coffeezilla, uno YouTuber, ce l’ha messa tutta per far sputare il rospo all’ex-CEO di FTX, intrufolandosi in diversi spazi su Twitter dove SBF è presente per interrogarlo in merito a FTX. Il suo duro lavoro è ripagato più di quello di qualsiasi altro reporter professionista, riuscendo nello scopo di far ammettere a Sam le frodi e smascherando la sua vera natura.

Malgrado ciò, SBF – ora noto come Scam Bankrupt-Fraud – durante il suo primo processo nel 2023 nega di aver commesso delle frodi.

Forse ce la sta solo mettendo tutta affinché la sua profezia Penso che sia importante che la gente pensi che io sia pazzo si autoavveri.

Dovremo comunque aspettare l’ottobre 2023 per vedere quale altra maschera ha deciso di indossare. Ma una cosa è certa: a prescindere dalla veste che sceglierà: lo sviluppatore del suo videogioco più amato, League of Legends e i leader del movimento filosofico che sostiene con forza, l’Altruismo Efficace, non vogliono avere più nulla a che fare con lui.

Danni Collaterali sul Mercato delle Criptovalute

Inutile dire che numerose aziende e tantissime persone sono state colpite dal crollo di FTX, che un tempo era arrivata a valere $32 miliardi.

A quanto pare, hanno avuto la peggio sono state quelli più strettamente legati a FTX e ad Alameda. FTX aveva “salvato” tre società di criptovalute dalla bancarotta, ma l’acquisizione si è rivelata più tossica che salvifica alla luce di questo incidente: BlockFi è fallita il 28 novembre 2022; Blockfolio ha chiuso tutti i suoi siti web e i suoi canali social senza alcun preavviso; anche Voyager Digital è fallita e i suoi asset sono stati acquistati da Binance. Solana, la blockchain in cui SBF ha investito, ha chiuso il 2022 con un’enorme perdita di $50 miliardi.

Anche gli investitori di FTX, tra cui Sequoia, Temasek, SoftBank e BlackRock, che avevano versato milioni e miliardi in FTX hanno visto il proprio denaro andare in fumo. Purtroppo, anche il Piano Pensionistico degli Insegnanti dell’Ontario (Ontario Teachers Pension Plan) aveva investito $95 milioni nell’exchange passato a miglior vita, il che significa che molti cittadini a cui non è imputabile alcuna responsabilità ed estranei al mondo crypto perderanno il denaro investito nel loro piano pensionistico.

A seguito della bancarotta, la maggior parte delle principali criptovalute ha subito un brusco calo di prezzo.

Non dimentichiamo che le migliaia di dipendenti di FTX e Alameda sono venuti a conoscenza dell’improvviso fallimento tramite i social media e che hanno perso il lavoro, mentre 5 milioni di utenti non hanno tuttora idea di dove siano andati a finire i loro soldi. La questione se gli utenti possano o meno recuperare una parte o il 100% dei loro fondi depositati su FTX è ancora molto dibattuta, considerando che l’exchange è stato puntualmente hackerato a un giorno di distanza dalla dichiarazione di fallimento.

Gli effetti monetari sul mercato delle criptovalute non si sono ancora manifestati del tutto, ma è sicuramente in atto una crisi di fiducia.

Come conseguenza di questo collasso, i legislatori di diversi Paesi si sono visti costretti a intervenire.

Nella UE, il legislatore ha già elaborato una normativa più completa volta a regolare il mercato delle criptovalute, denominata Regolamento sui mercati dei crypto asset (c.d. Regolamento MiCA) che entrerà in vigore nel 2024. Tuttavia, dopo lo scoppio del caso FTX, viene messo seriamente in dubbio che le norme siano in grado di impedire il verificarsi di una simile situazione anche in futuro.

Allo stesso modo, il legislatore statunitense chiede una regolamentazione più severa per le criptovalute. La SEC è stata veloce e ha immediatamente accusato Gemini e Genesis..

Singapore, sede della società di investimento statale Temasek, ritiene che la perdita degli investimenti in FTX del fondo abbia danneggiato anche il Paese. Di conseguenza, l’Autorità monetaria di Singapore proporrà e introdurrà nuove norme per il mercato delle criptovalute.

Il crollo di FTX è stato repentino, ma le ripercussioni sul mondo della blockchain e delle criptovalute potrebbero essere di ben più lunga durata. Qualunque sarà l’esito del processo di ottobre, gli attuali scenari e le normative sulle criptovalute sono destinati a cambiare.

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