Il Crypto Burrito (Volume II): Il Crollo di Terra
Abbiamo già parlato del Merge di Ethereum, l’unica buona notizia del 2022, in Il primo volume di Crypto Burrito. Di fatti, il 2022 è un anno da dimenticare, che ha visto cadere dei giganti quasi in un batter d’occhio. Il primo evento che ha messo sottosopra il mercato delle criptovalute è stato il crollo di Terra (LUNA).
Il Burrito Crypto (Volume I): Il Merge di Ethereum
Il Burrito Crypto (Volume II): Il Crollo di Terra
Il Burrito Crypto (Volume III): L’interminabile saga di FTX
Il Burrito Crypto (Volume IV): Capire le Dichiarazioni di Bancarotta Crypto del 2022
Come funzionava Terra (LUNA)
Terra (LUNA) è emersa tra il 2018 e il 2019 come app di pagamento con sede in Corea. Creata appositamente per stablecoin decentralizzate, la stablecoin con peg su KRW di Terra una volta era accettata persino da CU (una delle più grandi catene di minimarket della Corea del Sud) e da CJ O Shopping (il cosiddetto fondatore dell’industria coreana dello shopping domestico).
Per emettere stablecoin sostenute da valute fiat, l’emittente deve mantenere sufficienti disponibilità liquide o mezzi equivalenti nella valuta che utilizza per il peg, per esempio il dollaro americano (USDT e USDC). Le stablecoin algoritmiche (dette anche stablecoin algo, o algo) sono asset nativi dello spazio crypto, il cui valore è mantenuto da un insieme automatizzato di regole (l’algoritmo). Di solito, questo tipo di valuta è legata a un altro asset crypto; nel caso di Terra (LUNA), per mantenere il prezzo stabile, gli smart contract delle sue stablecoin regolavano costantemente la loro offerta.
Il Design Difettoso
Terra (LUNA) adotta un Meccanismo di Signoraggio, il che significa che il burning (diminuzione dell'offerta) e il minting (aumento dell'offerta) delle multicoin (in questo caso LUNA e un'altra stablecoin di Terra) sono controllati dall'algoritmo. In parole povere, se, ad esempio, il prezzo di UST (ora USTC) è superiore a $1, si bruceranno LUNA (ora LUNC) per creare più UST. La domanda di UST verrebbe quindi soddisfatta, facendo tornare il suo prezzo al peg di 1:1. Questo è lo scenario "semplice", poiché l'eccesso di UST viene assegnato alla tesoreria della comunità come ricompensa, mentre l'offerta del token di riferimento (alias. LUNA) è ridotta, il che dovrebbe influire positivamente sul suo prezzo. Una situazione vantaggiosa per gli stakeholder negli ecosistemi.
Una situazione contraria si rivelerebbe problematica. Se il prezzo della stablecoin scendesse al di sotto del peg, una parte della sua offerta verrà bruciata per soddisfare la domanda. Questo processo farebbe emettere reference token, ed è qui che risiede il problema: se sospettano che un peg possa perdere valore, gli investitori tendono a sostituire lo stablecoin con un asset più sicuro, spesso BTC o stablecoin sostenute da valute fiat, portando al sovraccarico di prelievi della stablecoin algoritmica con signoraggio. La pressione dovuta alle vendite abbasserebbe ulteriormente il prezzo della stablecoin, creando cosi altri reference token. Questo processo non sfugge all’occhio vigile del mercato. Nel peggiore dei casi, non solo il meccanismo di signoraggio non sarebbe in grado di salvare il peg della stablecoin, ma porterebbe anche alla distruzione del reference token.
Questo è esattamente ciò che è successo tra LUNA e UST. Nel 2021, con la crescita dell’ecosistema Terra, UST era entrata tra i primi 5 stablecoin per market cap. Anche nel suo apice, la sua deviazione dal peg era ancora molto più alta rispetto ad altre stablecoin sostenute da valuta fiat (USDT, USDC, BUSD) e a stablecoin supportati da asset (DAI); da notare che DAI ha solo un peg parziale con il dollaro americano.
Ci sono stati diversi segnali d’allarme prima della sua fine definitiva nel maggio del 2022, come la negatività verso LUNA da parte di AlgodTrading e GiganticRebirth. Avevano previsto che il suo prezzo sarebbe caduto, anche se nessuno poteva immaginare la vera gravità della situazione. Osserva il grafico sottostante, che mostra la variazione percentuale del prezzo di LUNA e di UST rispetto a quella dell’offerta di LUNA:
Storicamente, ogni diminuzione o aumento del prezzo di UST, per quanto piccoli siano, hanno sempre causato una variazione elevata nel prezzo di LUNA. Nel corso del mese di maggio, LUNA era destinata a toccare il fondo. In una settimana (dal 07 al 14 maggio) UST perse l’87,56% del suo peg, Luna il 99,99% del suo valore e la sua offerta subì un aumento vertiginoso di 19.087 volte. Sì, hai letto bene. Nei primi sei mesi del 2022 Luna era diventata una meme coin, e per quanto riguarda UST, dopo aver visto quanto la situazione è peggiorata (alla velocità della luce, se proprio dobbiamo ribadirlo) per il loro predecessore, molti team hanno dovuto rivedere se valeva la pena affidarsi al modello di signoraggio economico.
Teorie della Cospirazione e Quello che Sappiamo
Durante il crollo di LUNA/UST, molti sui social media hanno incolpato alcuni dei colossi finanziari statunitensi, specie BlackRock e Citadel Securities, dato che la morte di Terra è stata causata da molte transazioni dall’importo considerevole. La domanda è: qual è il motivo di queste movimentazioni, assumendo che sia vero.
I sostenitori di LUNA e molti di quelli che credevano in questa teoria hanno fornito quattro possibili spiegazioni. Secondo la prima, la popolarità di UST è cresciuta troppo velocemente, divorando parte del mercato delle stablecoin sostenute da valute fiat, una delle quali (USDC) era supportata da BlackRock e Fidelity. Il 18 aprile 2022, UST era diventata la terza stablecoin al mondo, con un market cap di $17 miliardi, dietro solamente a USDT ($82 miliardi) e USDC ($49 miliardi). Un altro motivo potrebbe essere legato all’acquisizione delle riserve di Bitcoin della LUNA Foundation Guard (LFG), un’organizzazione senza scopo di lucro fondata nel gennaio del 2022 con il solo scopo di difendere il peg di UST e sostenere l’ecosistema di Terra. A febbraio, LFG aveva raccolto $1 miliardo attraverso la vendita di LUNA, con Jump Crypto e Three Arrows Capital come investitori principali. Nomi familiari, vero? Li incontrerai anche dopo. LFG continuava ad accumulare Bitcoin; il 07 maggio 2022, era tra i primi 10 holder di Bitcoin al mondo. Ecco un’analisi delle riserve di LFG prima dell’incidente:
Gli utenti dei social media sostenevano che LFG era diventato il bersaglio perfetto, perché: (i) Jump Trading (la società madre di Jump Crypto) gli suggerì di creare un prezzo minimo per UST utilizzando le riserve di Bitcoin, ovvero una “copertura per il riscatto a breve termine di UST” (secondo Do Kwon, il fondatore di Terra); (ii) le riserve di Bitcoin di LFG avevano un sacco di BTC; (iii) Do Kwon è stato abbastanza arrogante da insinuare che il suo progetto era indistruttibile, vantandosi di LFG. Un depeg di UST costringerebbe LFG a vendere Bitcoin a un prezzo scontato agli investitori retail.
Fonte: CoinDesk
LFG ha infatti dovuto vendere i BTC della propria riserva a un prezzo molto più basso rispetto a quello medio di acquisto, e non poteva farci niente.
Ovviamente, in qualità di fondatore di Terra, Do Kwon aveva la possibilità di manipolare il prezzo di LUNA a suo piacimento, costruendo un castello di carte con l’ormai inutile LUNA e un rendimento stabile a 19,5% fornito dalla banca Anchor, che si è rivelata essere uno schema ponzi. Purtroppo, questa non è solo una teoria della cospirazione: dopo aver ottenuto prove concrete dell’atto, i procuratori sudcoreani hanno infatti accusato Kwon di manipolare i prezzi. In precedenza, su richiesta delle autorità della polizia coreana, l’Interpol aveva emesso un avviso rosso nei suoi confronti.
Dulcis in fundo, girava voce che prima o poi l’UST sarebbe stato oggetto di investigazione da parte delle autorità a causa della sua natura decentralizzata.
Quello che sappiamo è che tutto questo faceva parte di una complicata trama: Controlla il rapporto di Chainalysis qui. La natura complessa dell'azione e le dimensioni della transazione sono ciò che ha alimentato la teoria della cospirazione nata su 4chan, che è stata poi condivisa su Twitter da Charles Hoskinson, il fondatore di Cardano. Il tweet è stato successivamente cancellato.
Fonte: Screenshot da Twitter
BlackRock e Citadel Securities hanno subito rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui negano il loro coinvolgimento. Anche Gemini, che è stato l'intermediario che ha concesso ai due giganti i prestiti che hanno iniziato tutto, ha negato la legittimità di questa teoria.
Tentativi della Comunità
Prima che si scatenasse il caos, Terra era un fiorente ecosistema con: un TVL di oltre $21 miliardi a maggio 2022 (che corrispondeva a circa il 10% del TVL di DeFi e al 90% del TVL di Cosmos); una propria stablecoin decentralizzata (un asset crypto imparziale, a bassa volatilità e nativo, che fungeva come mezzo di scambio centrale dell'ecosistema); Mirror, un exchange che consentiva il trading di asset sintetici (asset che ricalcavano quelli del mondo reale, come i titoli); e la sede di quasi 100 progetti dedicati.
La tempesta ha spazzato via $40 miliardi dal mercato di criptovalute, e ha innescato una catena di sfortunati eventi che l’hanno fatto precipitare in un cupo inverno. Ma questo non ha impedito alla comunità di Terra di continuare a sostenere la chain. Do Kwon e Terraform Labs (TFL) sono già andati avanti fondando Terra (LUNA) 2.0, abbandonando il progetto originale. Contrariando l’opinione di Kwon e TFL, un gruppo di fedeli sostenitori di LUNA (ora diventato LUNC) ha creato una propria comunità chiamata Terra Rebels, che ha come sviluppatori principali Edward Kim e Tobias Andersen, avendo già pubblicato sul proprio sito ufficiale una roadmap per la rinascita di Terra 1.0. Uno dei risultati più importanti è stato l'implementazione di una tassa di burning dell'1,2% per le transazioni on-chain di LUNC e USTC nel settembre 2022, che ha portato a un aumento del 250% di LUNC da un giorno all’altro. L'idea era quella di incoraggiare a bruciare quanti più token possibili, in modo che il suo prezzo potesse riprendersi quanto prima, ma questo ha comportato due svantaggi:
• Anche con una tassa di burning dell'1,2%, è necessario moltissimo tempo per portare l'offerta di LUNC all'importo precedente al 14 maggio;
• Una tassa così elevata potrebbe dissuadere le persone dal fare trading su LUNC e UST, portando a una riduzione del volume giornaliero.
In ottobre, è stata approvata una nuova proposta che prevedeva di abbassare questa tassa allo 0,2% e di destinare il 10% delle sue entrate ai builder, causando un aumento del volume e della quantità di LUNC bruciati a novembre. Nonostante gli sforzi, il ritorno di LUNC non sembra comunque plausibile.
Con Edward Kim e Tobias Andersen che hanno lasciato Terra Rebels alla fine di dicembre 2022, le possibilità che LUNC possa riprendersi sono minime.
Tessere del Domino Destinate a Cadere
Terra (LUNA) è crollata, innescando liquidazioni di investitori retail e istituzionali. Per colpa sua, il 2022 è diventato l’anno della bancarotta, vittime di FTX escluse. Almeno altri tre pezzi grossi, Three Arrows Capital (3AC), Voyager e Celsius, sono spariti, molto probabilmente per sempre, trascinando con sé importanti soggetti economici.
Three Arrows Capital
La prima tessera di questo domino è 3AC. Secondo il Financial Times (FT), al suo apice questo hedge fund con sede a Singapore gestiva un totale di oltre $18 miliardi. Tuttavia, il 30 giugno 2022 la Monetary Authority of Singapore (MAS) ha segnalato che 3AC aveva fornito informazioni false in merito ai suoi asset under management (AUM), che nel 2020 e nel 2021 avevano un limite di $179 milioni, e al suo trasferimento nelle Isole Vergini Britanniche (BVI) avvenuto nel 2021.
Nel periodo in cui i prezzi di LUNA e UST erano in ribasso, 3AC aveva già ricevuto delle domande sulla sua esposizione finanziaria a LUNA, ma il co-fondatore e CEO Su Zhu convinse gli stakeholder che era tutto a posto, per poi twittare di essere “in fase di comunicazione con le parti interessate” il 15 giugno 2022. Chiaramente, la solidità del loro portafoglio non era più garantita e, nel giro di pochi giorni, le controparti hanno iniziato a liquidare gli asset e le liquidazioni di 3AC:
• 15 giugno 2022: BlockFi ha liquidato i prestiti di 3AC;
• 17 giugno 2022: Genesis Trading, FTX, Deribit e BitMEX hanno liquidato le posizioni di 3AC;
• 29 giugno 2022: Il tribunale delle BVI ha ordinato la liquidazione di 3AC;
• 01 luglio 2022: Deribit, tra le altre parti, ha avviato la richiesta di liquidazione di 3AC presso il tribunale delle BVI.
Ora, la 3AC è solo un aneddoto sulle pratiche di leva finanziaria rischiose e sulla scarsa comunicazione con le controparti. Nota che sarebbe stato più comprensibile (ma comunque non giustificabile) se fosse stata una società di venture capital, ma 3AC era un hedge fund. È stato scoperto che aveva posizioni long di circa $560 milioni in LUNA e UST quando erano al loro apice, le quali si ridussero a soli $600 nel mese di maggio. Queste avevano una leva estremamente elevata, e utilizzavano i fondi delle controparti depositati su Anchor Protocol. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il depeg di stETH del 14 giugno, che ha costretto 3AC a vendere 60.000 stETH e ha sollevato dubbi sulla solvibilità del fondo.
A peggiorare la situazione è stata la mancanza di comunicazione tra i dirigenti di 3AC (Su Zhu e Kyle Davies) e le controparti, che hanno prestato $3,5 miliardi al fondo. Prima del tweet del 15 giugno, 3AC aveva interrotto le comunicazioni su Twitter, e Zhu persino cancellato il suo profilo di Instagram. Il 12 luglio 2022 un tribunale distrettuale congelò i restanti beni di 3AC negli Stati Uniti. Le comunicazioni erano già limitate durante la "depressione estiva" e diventarono ancora più rare dopo la fuga dei fondatori, anche se essi continuavano a twittare e sembravano pianificare il loro ritorno prima del crollo di FTX.
Da allora, nessuno ha più riferito di aver visto Zhu e Davies, anche se si ipotizza che Zhu si trovi attualmente a Dubai e Davies a Bali. Ciò non impedisce ai liquidatori di perseguirli. Per la prima volta in assoluto, è stato inviato un mandato di comparizione su Twitter, il destinatario: Kyle Livingston Davies. Citando nic_carter: "Non avresti dovuto twittare così tanto, eh Kyle?".
Discuteremo il fallimento della 3AC, insieme agli altri fallimenti "importanti" del 2022, in un prossimo volume de Il Crypto Burrito.
Voyager, Celsius e Altri
Uno è andato. Passiamo al prossimo: il broker di criptovalute Voyager Digital Ltd., che era persino quotato alla Borsa di Toronto (TSX).
Il 22 giugno 2022, Voyager ha annunciato la propria esposizione nei confronti di 3AC, per un totale di $662 milioni, per i quali può emettere una notifica di inadempienza. E a causa delle esigenze di liquidità derivanti dal crollo di Terra e dai prestiti di 3AC, Voyager ha preso in prestito $200 milioni in contanti, un credito rotativo in USDC e un secondo credito rotativo di 15.000 BTC da Alameda Ventures, 15 giorni prima di presentare istanza di fallimento (Chapter 11 Bankruptcy). Il Chapter 11 è una delle procedure fallimentari più complesse e costose, che consente a un'azienda di ristrutturare i propri debiti e obblighi pur rimanendo in attività.
Mentre Voyager ha gestito la situazione in modo rapido e deciso, i dirigenti di Celsius hanno aspettato più di un mese, dopo aver sospeso i prelievi e i trasferimenti dei clienti, prima di dichiarare il Chapter 11 Bankruptcy, e questo solo dopo aver rimborsato prestiti pari a $900 milioni presi da MakerDAO, Aave e Compound Finance.
Babel Finance, Vauld, BlockFi e Genesis sono alcuni dei pezzi grossi che sono stati colpiti più duramente in questo periodo difficile. Vogliamo però sottolineare i problemi che ha dovuto affrontare una delle principali vittime secondarie di Terra (LUNA): Tether, l’emittente di USDT. Dal 7 al 16 maggio 2022, 7,6 miliardi di USDT sono stati cambiati in valute fiat, esercitando un'enorme pressione sul peg della stablecoin. Il 12 maggio, il prezzo di USDT è sceso a 0,95 dollari su alcuni exchange.
Fonte: Cryptowatch
Tether ha dovuto prendere le distanze da 3AC, affermando che le indiscrezioni sulla sua esposizione creditizia presso l’hedge fund “sono categoricamente false”. Per quanto riguarda i prestiti di Celsius, l'annuncio ha confermato che "la posizione di Celsius è stata liquidata senza che Tether abbia subito perdite". Essendo Tether la spina dorsale dei mercati crypto (40-50% di dominance), le speculazioni sulla solvibilità di Tether hanno scosso profondamente l'intero settore, soprattutto perché all'epoca non fornivano quasi nessuna revisione contabile ufficiale. Inoltre, mantenevano una porzione sospettosamente grande dei loro beni in carte commerciali (cinesi), che sembravano essere molto più rischiose rispetto al profilo di rischio che ci si aspetta dall’emittente di uno stablecoin. Tether ha accelerato la riduzione delle proprie carte commerciali e ha dichiarato di possederne “zero” nell'ottobre 2022.
Considerazioni Finali
Gli investitori di criptovalute hanno iniziato il 2022 in maniera difficile: Bitcoin è crollato a $40.000, Ether a 3.200 dollari, ci si aspetta che la Federal Reserve (FED) prenda misure aggressive per combattere l'inflazione, e la tensione in Ucraina continua a peggiorare. La paura e l'incertezza causate dall’effetto farfalla di Terra hanno fatto raggiungere a BTC i $25.000, causando un nuovo inverno crypto.
Ma soprattutto, il fallimento di UST solleva dubbi sulla fattibilità di una vera stablecoin decentralizzata. Dobbiamo tenere presente che le stablecoin algo sono in costante evoluzione, e che i difetti nel design di UST possono servire per migliorare lo sviluppo di future stablecoin algoritmiche, in particolare quelle con il modello del signoraggio. È necessaria un'epurazione per rafforzare l'intero settore che, tra l'altro, per una maggiore trasparenza, deve spostarsi completamente on-chain. Nel frattempo, nel caso di Celsius, va sottolineato che i primi creditori a ricevere il rimborso integrale del prestito sono stati i prestatori DeFi. Questo ci fa presumere che le DeFi sono l’unica strada percorribile.
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